Tra fare e parlare c’è di mezzo il mare

Quando abbiamo deciso di investire maggiormente nella comunicazione del nostro Studio eravamo consapevoli che sarebbe stato un investimento oneroso. Non in senso economico (aspetto peraltro da non sottovalutare) ma soprattutto per le energie che avremmo dovuto spendere anche su questo versante. Ci siamo accorti da subito che, anche con l’aiuto di un professionista della comunicazione, il nostro contributo non poteva venire meno. Per “nostro”intendiamo davvero quello di ogni membro dello studio. 

Scrivere, commentare e discutere di temi economici, finanziari e gestionali richiede una competenza piuttosto precisa e anche abbastanza aggiornata sulla quale è necessario investire tempo e competenze. Ora il punto secondo noi è capire fin dove possiamo spingerci a “parlare” di quello che facciamo senza trascurare troppo il nostro lavoro. D’altra parte è anche vero che più comunichiamo (online soprattutto) e più riusciamo a far capire ai nostri clienti quali sono le nostre competenze, i nostri valori (peraltro è il motivo per cui abbiamo deciso di farlo). Si tratta di trovare un equilibrio che non sempre è facile da individuare. Così come non è facile distinguere, per il pubblico, se dietro molta comunicazione ci sia davvero altrettanta competenza. 

Il fatto è che la competenza è il primo componente di una buona comunicazione. Ma la competenza va custodita e curata con molta attenzione. Noi prima di tutto ci sentiamo custodi della competenza che abbiamo costruito, con impegno e tenacia, in questi anni. La linea che ci siamo dati è quella di dimostrare, ogni volta, la nostra competenza e offrire, il più possibile, informazioni e notizie utili anche a chi ci legge la prima volta. Anche questo spazio, fatto di aggiornamenti periodici, ha questo obiettivo. Un vecchio adagio diceva che “tra il dire e il fare, c’è di mezzo il mare”: un mare vasto, a volte periglioso, sempre faticoso da attraversare. Lo abbiamo provato e lo proviamo da anni. Dall’altra parte ci sono spesso molte soddisfazioni, ma per raggiungerle non si può perdere tempo in chiacchiere.

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